Produttore in consolle – Tenuta Tenaglia
Tenuta Tenaglia presenta “Otium” 2022 da uve Chardonnay, Timorasso e Semillion in abbinamento a “Scot McKenzie – San Francisco” – Dj set by FTSNTS. [...]
Soci dell’Enoteca Regionale:
Provincia di Alessandria,
Comune di Casale Monferrato,
Comune di Ozzano Monferrato,
Comune di Sala Monferrato,
Comune di Vignale Monferrato.
Partner operativo del progetto Brand Sapori Monferrato:
Compagnia dei Vignaioli (Via Callori, 14 – Casale Monferrato)
Formata dalle seguenti aziende agricole:
Società agricola Angelini Paolo - Cascina Cairo – Via Cairo n.10 - 15039 Ozzano Monferrato (AL)
VICARA Azienda agricola S.R.L.. Visconti Cassinis Ravizza - Cascina Madonna - 15030 Rosignano Monferrato
Azienda Agricola Bertana Ugo - Via Santa Maria n.68 - 15020 Castelletto Merli
Aziende agricole partner del progetto:
Corilu Srl - Località Fontanino sn - 15037 Lu e Cuccaro Monferrato - Link
Azienda Agricola Fratelli Ameglio - Frazione Franchini Cascina Morzigato, 44 - 15041 Altavilla Monferrato - Link
Mongetto Soc. Coop - Cascina Mongetto, 10 - 15049 Vignale Monferrato Link
Az. Agr. Beccaria Davide - Cascina Mossa Via Giovanni Bianco 3 - 15039 Ozzano Monferrato Link
Una tipicità del territorio, capolavoro architettonico d’altri tempi, ancora poco conosciuta al grande pubblico. Parliamo degli infernot. Ma cosa sono? Perché venivano realizzati? Derivante dal termine provenzale “enfernet” utilizzato per indicare piccole prigioni, nel tempo perde quel significato diventando sinonimo di locale di piccole dimensioni sottostante l’abitazione. Questi ambienti sotterranei, diffusi soprattutto in Monferrato, risalgono in media al 17°-18° secolo e nascono dallo scavo di diverse tipologie di terreni, principalmente dallo scavo della pietra da cantoni. Alcuni infernot, costruiti nel centro dei paesi ed in prossimità di chiese, inizialmente furono realizzati come via di fuga diventando successivamente ambienti dedicati esclusivamente alla conservazione di vino e cibi freschi come la carne. La mancanza di luce, il tasso di umidità e la temperatura costante (solitamente tra i 12 ed i 14 gradi) rappresentavano infatti condizioni perfette per lo stoccaggio di provviste e per la conservazione e l’invecchiamento dei vini più pregiati. Tra gli infernot se ne possono inoltre trovare anche di più “lussuosi” e strutturati, realizzazioni che comprendono addirittura ghiacciaie ed ampi vani vivibili. Potete scoprire ulteriori informazioni sul Monferrato degli Infernot, compresa l’ubicazione di quelli visitabili, sul sito dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni o sulla piattaforma dedicata al 50° sito Unesco “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato degli Infernot”.